Nessuna citta d`Italia e piu crepuscolare di Roma: Le relazioni fra il cenacolo romano di Sergio Corazzini e i simbolisti belgi 9782875741554

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Автор: Daniele Comberiati
Название: Nessuna citta d`Italia e piu crepuscolare di Roma: Le relazioni fra il cenacolo romano di Sergio Corazzini e i simbolisti belgi
ISBN: 9782875741554
Издательство: Peter Lang
Классификация:

Язык: справочные материалы и общие вопросы

Классические тексты

Литература: история и критика

Теория литературы

Литературоведение: с 1900 г.

ISBN-10: 2875741551
Обложка/Формат: Paperback
Страницы: 286
Вес: 0.42 кг.
Дата издания: 25.06.2014
Серия: Destini incrociati / destins croises
Язык: English
Размер: 220 x 150 x 0
Читательская аудитория: Professional and scholarly
Ключевые слова: Language: reference & general,Classical texts,Literary theory,Literary studies: from c 1900 -, LANGUAGE ARTS & DISCIPLINES / General,LITERARY CRITICISM / European / French,LITERARY CRITICISM / European / Italian,LITERARY CRITICISM / Semiotics & Theory
Подзаголовок: Le relazioni fra il cenacolo romano di sergio corazzini e i simbolisti belgi
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Поставляется из: Англии
Описание: Nessuna citta d’Italia e piu crepuscolare di Roma. Le relazioni fra il cenacolo romano di Sergio Corazzini e i simbolisti belgi propone un’analisi comparata (dal punto di vista semantico, lessicale, tematico e stilistico) fra i quattro principali animatori del cenacolo corazziniano (Corazzini, Martini, Marrone e Tarchiani) e i simbolisti belgi, in particolare Maeterlinck e Rodenbach, senza dimenticare Verhaeren, Gilkin, Elskamp e Van Lerberghe. Risulta esplicito, nella riflessione culturale dei principali esponenti della cerchia corazziniana, come sia necessario diventare «allievi» di una tradizione europea e come, nella ricerca di «maestri» che fornissero dignita e statuto letterario al gruppo, i simbolisti belgi, per affi nita di pensiero, atmosfere e linguaggio poetico, fossero stati individuati quali riferimenti principali. E attraverso la lettura delle loro opere che i membri del gruppo corazziniano maturano una visione «alternativa» di Roma, che se in parte risente anche delle descrizioni di altri scrittori italiani coevi, di fondo evidenzia una distanza dalle immagini classiche della capitale. Roma diviene cosi una citta dell’anima, irreale ma al tempo stesso concreta, con le sue chiese di campagna, le sue vie che ne mostrano i lati non urbani, le visioni notturne di conventi che la fanno assomigliare alle citta nordiche cantate dai simbolisti.

Nessuna citta d`Italia e piu crepuscolare di Roma: Le relazioni fra il cenacolo romano di Sergio Corazzini e i simbolisti belgi, Daniele Comberiati